-----di Claudio Epifani-----
Seduti con la schiena ben appoggiata su una panca angolata tra i 70° e gli 80° (per togliere pressione sul rachide), staccare il bilanciere e portarlo con una velocità media all'altezza della parte superiore del petto. Per ottenere maggiore stabilità e forza, divaricate di molto le gambe e piantate i piedi saldamente al terreno. La sbarra deve passare poco oltre la punta del naso e quindi deve essere leggermente reclinata. Giunti sul petto non effettuate rimbalzi ma state un istante fermi, senza riposare troppo, per poi subito risalire verso l'alto con la solita velocità media. Per evitare la curvatura eccessiva della parte lombare della schiena, si può mettere davanti alla panca un rialzo ( un'altra panca oppure due step) in modo da appoggiarvi i piedi ed avere una maggiore flessibilità del bacino.
Si può eseguire anche in piedi, ma richiede una tecnica di esecuzione ancor più elaborata, dovendo fare particolare attenzione all'incurvatura della schiena.
La sua variante al multipower da una parte incrementa il margine di sicurezza nell'esecuzione da parte di principianti o nell'uso di carichi elevati, ma dall'altra non permette di imprimere una traiettoria fisiologica al movimento (che non è lineare, ma una sorta di "s"), ed esclude l'impiego dei muscoli stabilizzatori nel movimento.